La gloria nei parchi di Shanghai

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L’impegnativo mese di Marzo inizia con la prima tappa del circuito “Shanghai Park Race 2015”. Lodevole iniziativa di un gruppo di espatriati inglesi nata nel 2013 e che sfruttando i (pochi!) parchi di Shanghai, hanno creato un circuito di gare che vanno dai 5km ai 21km. Le gare nella loro semplicita’ sono organizzate molto bene curate anche in piccoli, ma molto importanti, particolari come il deposito borse, la maglietta tecnica, le premiazioni a categorie ed un piccolo ristoro a prezzi molto contenuti. Il risultato e’ che la gara spesso diventa un bel pretesto per trascorrere una giornata al parco. Almeno quando non piove…

Molto interessante e combattuta e’ la classifica combinata dei quattro eventi annuali che porta alla definizione dei campioni per le singole categorie. Anche se puo’ succedere che con tanta fortuna ed un pizzico di bravura, il sottoscritto vince la classifica nella categoria 40-49 per l’anno 2014. Fortuna tanta perche’ per partecipare a tutti e quattro gli eventi considerando il mio continuo viaggiare e’ gia’ di per se una botta di c… ma se poi mettiamo l’imprevedibilita’ del parco partecipanti nella propria gara, visto che ci sono eventi multipli e l’elenco degli iscritti non viene pubblicato in anticipo, allora si capisce che per vincere ad uno come me serve un qualcosa in piu’ oltre che correre al massimo delle proprie possibilita’. Serve il cosidetto fattore C! E proprio grazie a tutta questa imprevedibilita’ che a fine 2014 mi sono ritrovato sul gradino piu’ alto del podio in quello che posso tranquillamente definire il mio peggior anno per quanto riguarda la velocita’. Ma alla fine quello che conta e’ che il trofeo fa bella mostra nella mia personalissima bacheca a casa.

La gara

Il circuito 2015 si apre con la gara del Binjiang Park nel giorno della festa della donna. Uno dei parchi meno conosciuti di Shanghai, in una delle zone non ancora sviluppate ad est del fiume Pu. Da casa dista piu’ o meno 150km, considerando l’andata ed il ritorno, per ogni chilometro di corsa ci aspettano 30 km di macchina. Una follia…ma d’altra parte non abbiamo mai preteso di essere considerati sani di mente…

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In programma solo 5km e 10km. Quindi niente 21k, il che fa presagire una lotta piu’ serrata sui 10km. E’ la terza volta che corro al Binjiang Park ed il percorso e’ diventato abbastanza familiare. Due giri di 5km molto ma molto tecnici: meno di 1km su asfalto, tutto il resto su prato, sterrato, percorsi acciottolati e piastrellati. Tre passaggi su torrenti dove bisogna saltare su grossi massi per raggiungere l’altra sponda, due giri di boa ed un’inifinita serie di curve a gomito. Una gara di cross country a tutti gli effetti.

Da Suzhou andiamo in 5: io e la famiglia Kauri al completo. Tutti runners: genitori nella 10km e figli nei 5km juniors. La giornata si presenta fredda e speriamo che il cielo grigi aspetti le 13 per scaricare il suo carico di acqua. Il riscaldamento e’ d’obbligo con questo freddo e visto che non piove ne approfittiamo. Le gare iniziano alle 10:30 con la 5km per gli adulti e juniors. Alle 11:15 e’ prevista la partenza della 10km. Alle 11:00 il cielo decide che e’ ora di benedirci ed inizia subito a mandarla giu’ come Cristo comanda, proprio quando ci stavamo allineando sotto lo striscione di partenza. La mia preoccupazione va subito ai massi da saltare e le zone in travertino che con la pioggia diventeranno molto scivolose e per un pachiderma come me non proprio una prospettiva felice. L’obiettivo e’ di fare una buona prestazione per onorare il trofeo appena vinto ma allo stesso tempo devo far attenzione a caviglie e gambe perche’ tra 7 giorni c’e’ il primo vero obiettivo annuale: la maratona di Yokohama.

Alla partenza molte piu’ persone dell’anno precedente. La collaborazione con una organizzazione umanitaria ha portato molti altri partecipanti (anche se non superiamo le cento persone) e anche qualche altro italiano. E vista la pioggia la partenza viene anticipata di qualche minuto con la benedizione di tutti i partecipanti.

Cerco di stare d’avanti per sfruttare i primi 500 metri che sono facili ed abbastanza regolari. Poi mi accodo a Mari che nelle ultime prove mi ha regolarmente battuto e che viaggia sempre a ritmi costanti. Se resto con lei sono sicuro di chiudere in 42’ e sarebbe un bel risultato. Alla fine del secondo chilometro il momento piu’ difficile. Rischio di scivolare su una curva con fondo acciottolato e la paura mi spinge a camminare sugli attraversamenti dei ruscelli. Perdo qualche secondo ma salvo le gambe. Chiudo il primo giro con Mari in 21’ e qualche spicciolo. Sento che nonostante pioggia e fondo sconnesso le gambe girano e cosi’ decido di lasciare la compagnia di Mari ed allungare. La sensazione e’ di essere intorno alla ventesima posizione, troppo indietro per sperare nel podio di categoria. Metto nel mirino un gruppetto che dista un centinaio di metri e utilizzo la stessa strategia del primo giro nei tratti piu’ difficili per evitare rischi. Spingo forte solo nei tratti piu’ regolari, recupero sette otto posizioni e chiudo in 41’30”. Miglior personale su questo percorso e ben due minuti inferiore alla mia prestazione dello scorso settembre. Finalmente si inizia a migliorare di nuovo sulla velocita’!

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Sorridenti e bagnati aspettiamo le premiazioni non prima di aver mangiato una noodle soup piu’ per riscaldarci che per fame. La famiglia Kauri fa quasi il pieno  alle premiazioni. Mari prima di categoria e seconda assoluta. Roni primo di categoria e settimo assoluto. Lydia prima di categoria tra le ragazze under 16. Peccato per Leevi solo quarto tra i ragazzi under 16. Per me un quinto posto di categoria e un quindicesimo assoluto. Sara’ difficile riconfermarsi quest’anno sul gradino piu’ alto del podio a fine anno. Ma finche’ si migliora va bene cosi’, d’altra parte nemmeno lo scorso anno avevo mai pensato di vincere. In macchina tornando a casa un dubbio mi assale… basteranno 7 giorni per recuperare? Avro’ mai sacrificato il risultato  di domenica prossima nel parco della vana gloria? Dubbio atroce destinato ad  accompagnarmi per sette giorni….

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