Napoli City Half Marathon, il gruppo si diverte e la squadra ne ha giovamento

Una Napoli City Half Marathon bellissima, un’edizione che passerà agli annali probabilmente come la consacrazione definitiva.

Dopo il record italiano di Crippa, arriva quello femminile di Sofiia Yaremchuk con un perentorio 1h08’27”, a cui si aggiunge il personal best di Pina Esposito (1:46:52) ed Ernesto Parisi (1:39:17) e Napoli diventa ufficialmente la gara dei record.

A margine della gara è Pina a prendere per prima la parola:“E’ stato facile, dopo la vittoria della Stabiaequa le gare sembrano tutte in discesa. Obiettivi? Parigi è dietro l’angolo, ci proviamo.” Non è nella pelle nemmeno il Parisi che dichiara:“Oggi volavo, parlare con Accardo prima della gara mi ha dato la giusta carica.”. Di quale carica parla, non è dato sapere. non ci interessa.

Nonostante sia annunciato maltepo, le luminose stelle di Stabia si avviano verso il capoluogo campano con il sorriso di sempre. Appuntamento alle 6.45 a Piazza Spartaco, alcuni elementi si presentano davvero male sin dall’inizio, gente brutta assai (non facciamo nomi). Partiamo e le 3 auto si perdono già dopo 1 metro, un’auto va per va Tavernola altre per vico Mantiello. Se questo è l’inizio, la giornata promette bene.

Arrivati al parcheggio, stranamente insieme, smette di piovere e inizia la festa. Un clima internazionale, una gara bellissima, organizzazione top. Gli atleti dell’Antares Free Runner Stabia fanno gruppo, e dopo le foto di rito nel parco della Mostra d’Oltremare, si avviano al deposito borse e griglie di partenza. Un servizio d’ordine imponente garantisce che il tutto vada liscio e nessuno sbagli griglia, insomma, non proprio tutti. Sorvoliamo i dettagli e andiamo alla corsa. Percorso bellissimo e veloce, con la salita del 19° che fa da spartiacque tra la grande prima parte in discesa e pianeggiante su via Marina e Rettifilo, e gli ultimi 2 km di gara. Gli orologi impazziscono e alcuni atleti, gasati, (senza fare nomi, Ernesto) narrano di velocità mai viste sui propri dispositivi di velocità (‘o rillogg co’ GPS). Stoiche alcune prove, come quella del presidente Antonio Montuori, che ha prima mortificato i più giovani nei primi 10/15 km, per poi affrontare il finale di gara praticamente zoppo, ma stringendo i denti e portando a casa un tempo pazzesco 1:47:46, che lo piazza nei top ten (9) della mezza di Napoli. Altra prova stoica è quella di zio Nino, che assalito dai crampi, non ha mollato (forse qualcosa sì, ma andiamo oltre) e accompagnato da un Marco Baffòn Bar di altri tempi, hanno fermato il crono a 2:03:27.

Il Lupo, The Wolf, ha fatto la sua gara, marcando i pacer dell’ora e trenta, e piazzando la zampata finale con un crono di tutto rispetto, il migliore di giornata delle stelle Antares, considerando che è in piena preparazione per la maratona: 1:29:15. A seguire, il sottoscritto, con un 1:32:35, non male visti i tempi e le lunghe prepazioni Bonifaciane della maratona (cos e pazz). Chi vi scrive ha corso per circa 12.5 Km con Miche Graziuso, all’esordio in mezza maratona, e che chiude con un crono buono (1:34:27), che può migliorare se si iscrive al corso indetto dalla società. Ieri, un primo passo, la strada è spianata, deve solo essere più attento, ed è qui che arrivano i problemi (ahinoi).

Alfono Accardo piazza un 1:45:56 ricco di foto e peso, tanta roba. A seguire, la più bella della squadra che non è Pina, sia chiaro, è Massimo Schettino, che insieme proprio a Pina, chiude una bella gara e si diverte.

Poi, c’è un gruppo che lascia a desiderare, diciamo la pecora nera della nostra squadra. Un gruppo che potrebbe fare di più, ma la capa è tosta. Jerry Bonifaci (che non ha corso per i suoi tempi) e il suo segugio Antonino Esposito, hanno corso una gara da dimenticare 1:47:46, una gara che, però, potrebbe far capire ad Antonino che giunta l’ora di tagliare questo cordone ombellicale, che oramai lo sta soffocando. Forza Antonino, siamo tutti con te! Puoi farcela. Fabrizio Rossi, l’anima isolana del gruppo, sempre presente ai grandi eventi ma che non ho avuto il piacere di incrociare, chiude la classifica interna con 2:18.

Una nota speciale per l’amico Antonio Donnarumma che ci ha accompagnato durante tutta la gara, sostenendoci proprio nel momento più duro della galleria, con tifo e foto/video, e che al ritorno ha dovuto guidare l’auto di zio Nino, che aveva ancra i crampi (che eroe!).

Se non si è capito, tanto tanto divertimento in quel di Napoli, la squadra c’è e si diverte. Alla prossima!

Classifica arrivo Antares Free Runer Stabia ala Napoli City Half Marathon 2024